"In principio era la gioia" libro provocazione di Matthew Fox
Matthew Fox, 2011: In principio era la gioia (Original Blessing); con Introduzione di Vito Mancuso; Campo dei Fiori, Fazi Editore, Roma.
Questo libro ha un respiro straordinario. Profondo, erudito, facile da leggere, è l’opera di un grande teologo che illustra come il cristianesimo più originale sia una religione con una visione cosmica: che si basa sulla spiritualità della natura, che vede Dio in tutto il creato, che abbatte le rigide separazioni tra anima e corpo, sacro e profano, Dio e mondo, uomo e donna, e che ci spinge ad un’assunzione di responsabilità, insieme alla riscoperta della gioia, della celebrazione della vita.
Secondo l’Autore, il cristianesimo delle origini aveva questa visione perchè proprio questo era il messaggio fondamentale di Gesù, ed essa è rimasta centrale per i primi quattro secoli di storia cristiana. La situazione è mutata a partire dall’ascesa del cristianesimo al potere politico imperiale: la visione cosmica è stata allora marginalizzata ed è emerso un nuovo pensiero dominante, interessato al controllo sociale e basato sulla dicotomia di peccato e redenzione, riducendo così il cristianesimo a religione pessimistica e patriarcale, spesso priva di amore per il creato. Ma la visione cosmica può ritornare a guidare la nostra vita e la nostra ricerca, come già per Meister Eckhart, Ildegarda di Bingen, San Francesco, e tanti altri mistici, siano essi cristiani o di altre religioni.
Matthew Fox ci aiuta nella scoperta di un cristianesimo cosmico, per noi nuovo e di grande fascino. Egli rende possibile questa scoperta mediante un percorso basato su quattro vie: via positiva, via negativa, via creativa, via trasformativa, ognuna delle quali apporta profonde sfide intellettuali e spirituali, e che insieme definiscono una ricerca e una comprensione profondamente cristiana della natura, etica ed ecologica, socialmente impegnata, interessata a promuovere il dialogo interreligioso e con la scienza.
Il libro è stato scritto negli Stati Uniti verso la metà degli anni ’80, ed è considerato una delle opere più controverse del pensiero teologico e religioso contemporaneo. Un libro-manifesto per una vera e propria rivoluzione religiosa. E’ stato tradotto in oltre 40 lingue, ed è per la prima volta pubblicato in Italia, grazie alla collana "Campo dei Fiori" curata da Vito Mancuso, che ne firma l’introduzione.
Dominicano come Savonarola e Giordano Bruno, Matthew Fox è stato espulso dall’ordine dopo la pubblicazione del libro, considerato pericoloso dall’allora Cardinale Ratzinger. L’Autore, che oggi si definisce "un semplice prete post-denominazioni", ci offre uno strumento utile per riscoprire il bene originario del creato, e il senso profondamente buono delle nostre vite.
Paolo Segalla