9 maggio : i giovani federalisti per l'unità politica dell'Europa. Italia, non diventare un gigantesco ospizio !
Noi cittadini della nuova Europa desideriamo e ci impegnamo "Per un’Italia europea e per un’Europa federale" consapevoli che in un mondo caratterizzato da una crescente interdipendenza, nel quale tutti gli Stati sono coinvolti in processi di integrazione, la pace, la libertà, la democrazia e la giustizia sociale possono essere garantite soltanto da un sistema politico che faccia contare le comunità locali anche a livello sovranazionale e che dunque sono proprio le comunità locali più esposte alla globalizzazione ad avere bisogno degli Stati Uniti d’ Europa; consapevoli che a causa dell’incompiutezza del progetto europeo dei Padri fondatori per un’Europa federale, l’Unione non ha i mezzi per promuovere lo sviluppo e la competitività, con gravi conseguenze per l’occupazione, i redditi e la coesione sociale; consapevoli che il nostro futuro non cadrà dal cielo, ma è nelle nostre mani, nella nostra testa e nella nostra volontà che l’Italia senza Europa non è più Italia che l’Europa del futuro non cade dal cielo che l’Europa è una comunità di destino, se il nostro destino decidiamo di deciderlo insieme, di costruirlo insieme; consapevoli che, per uscire dalla crisi e affrontare le sfide della globalizzazione, l’Europa ha bisogno di un governo democratico dell’economia, dotato di un bilancio federale di almeno il 2% del PIL costituito da risorse proprie e di una politica estera e di sicurezza che le permetta di parlare con una sola voce nel mondo; che l’euro ha bisogno di un Governo politico della moneta; crediamo che dalla gravissima crisi mondiale, che investe l’Europa, non si esce solo con misure di austerità che rischiano di produrre recessione e maggiori ingiustizie , chiediamo che l’Unione europea promuova un Piano per lo sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile, finanziato da tasse europee sulle transazioni finanziarie e sulle emissioni di CO2 e da euro-obbligazioni (euro project bonds) per rilanciare la crescita e l’occupazione; chiediamo che si torni a discutere di una comune cittadinanza europea, basata su uguali diritti e uguali doveri per tutti, senza alcuna discriminazione e garantita da una vera Costituzione europea. La civiltà europea del nuovo millennio o sarà cosmopolitica, aperta e giusta o declinerà nel risentimento e nell’egoismo. La società europea sarà dei giovani e per i giovani o diventerà una società chiusa, un gigantesco ospizio. Gli Stati europei sono al bivio: o si uniranno, pur nella diversità, per tornare a crescere, oppure si richiuderanno nella tana dei vecchi e logori nazionalismi, illudendosi di ripristinare antichi splendori . E’ una grave illusione tornare al passato, tornare alla lira, tornare all’Italia com’era prima dell’emigrazione dai tanti Sud del mondo. Per questo chiediamo un patto tra generazioni , tra giovani e anziani, per una più giusta distribuzione del lavoro, delle ricchezze, dei tempi di vita, in un’Europa più solidale e più umana Per questo chiediamo che l’Europa si impegni nella cooperazione internazionale per eliminare la fame nel mondo, debellare malattie, sradicare la povertà, favorire la soluzione politica e nonviolenta dei conflitti, dialogare e sostenere i movimenti giovanili e le primavere che si battono per i diritti umani, la democrazia e la libertà dei popoli. Per contare nel mondo con la forza degli ideali, chiediamo gli Stati Uniti d’Europa!!!