JULIJA TYMOSHENKO: SI TRATTA PER IL TRASFERIMENTO FUORI DALLA PRIGIONE DELL'EROINA ARANCIONE
Una camera presso l'ospedale dei ferrovieri senza la sorveglianza video non stop che finora è stata riservata alla detenuta politica. Questa è la soluzione che le Autorità ucraine hanno preventivato per consentire alla Leader dell'Opposizione Democratica, Julija Tymoshenko, cure mediche necessarie per contrastare il sempre più precario suo stato di salute.
Per eseguire le direttive suggerite dal pool di medici canadese-tedesco, che dopo una mobilitazione internazionale, ha avuto la possibilità di visitare la Tymoshenko, lunedì, 2 Aprile, le Autorità carcerarie hanno accordato alla Leader dell'Opposizione Democratica la possibilità di ricevere trattamenti sanitari al di fuori del carcere in cui è detenuta: presso l'ospedale dei ferrovieri di Kharkiv.
"Julija Tymoshenko non ha alcun interesse ad essere curata in quell'ospedale - ha dichiarato Serhij Vlasenko, l'avvocato difensore della Leader dell'Opposizione Democratica - Costei richiede di essere ricoverata in una clinica specializzata in trattamenti alla spina dorsale, come richiesto nel referto ufficiale redatto dai medici provenienti dal Canada e dalla Germania".
Invece, le Autorità tedesche hanno avviato una serie di trattative per consentire alla Tymoshenko il trasferimento presso la clinica Charite, in Germania: facendo leva sia sulle indicazioni dei propri medici, che sul permesso che Kyiv ha concesso alla Leader dell'Opposizione Democratica di potersi curare al di fuori della Colonia Penale dove è detenuta.
Le possibilità di realizzare le richieste umanitarie tedesche sono minime, per lo meno nel breve termine. Lunedì, 2 Aprile, la Procura Generale ha fissato per il 19 Aprile l'inizio del secondo processo a carico di Julija Tymoshenko, in cui la Leader dell'Opposizione Democratica è accusata di falso in bilancio, sottrazione indebita di denaro statale per circa 5 Milioni di Euro, ed evasione fiscale per circa 63 Mila Euro.
Questi reati sarebbero stati commessi dalla Tymoshenko durante la presidenza del colosso energetico JEESU, prima della sua discesa in politica nel 1998, ma ad essi il Vice-Procuratore Generale, Renat Kuz'min, ha aggiunto l'imputazione di concorso di colpa nell'omicidio del businessman-Deputato Jevhen Shcherban, nel 1996.
La difesa ha denunciato la fabbricazione di imputazioni ad hoc da parte delle Autorità ucraine, intenzionate, secondo l'arringa, ad eliminare il principale avversario politico del Presidente, Viktor Janukovych: ritenuto il vero mandante dell'operazione giudiziaria. Vlasenko ha poi contestato anche il poco tempo messogli a disposizione per la presa visione dei faldoni contenenti le accuse assieme con la sua assistita.
L'11 Ottobre 2011, la Leader dell'Opposizione Democratica, ex-Primo Ministro, è stata condannata a sette anni di detenzione in isolamento, più tre di interdizione dalla vita politica, per avere firmato, nel 2009, accordi svantaggiosi per il rinnovo delle forniture di gas che la Russia allora ha tagliato per destabilizzare il governo filo-europeo della Tymoshenko.
Il processo è stato riconosciuto come irregolare dai principali Paesi del Mondo e dai maggiori enti sovranazionali, che hanno criticato le Autorità ucraine per la realizzazione di un'ondata di arresti politici che, oltre alla Tymoshenko, ha interessato un'altra decina di esponenti dell'Opposizione Democratica.
Matteo Cazzulani