JULIJA TYMOSHENKO: CHIESTI ALTRI 12 ANNI DI CARCERE
La Leader dell'Opposizione Democratica ucraina, Julija Tymoshenko, e l'ex-Ministro degli Interni, Jurij Lucenko
12 anni di detenzione, a cui sommare i 7 già inflitti da un precedente processo. Questo è il destino giudiziario a cui va incontro la Leader dell'Opposizione Democratica ucraina, Julija Tymoshenko, dopo la decisione della Procura Generale di affidare al Tribunale di Kharkiv - città dove la nota esponente politica è tuttora agli arresti in una colonia penale - l'apertura del secondo processo a suo carico.
In questo procedimento, Julija Tymoshenko è accusata di evasione fiscale e sottrazione alle casse statali di un'ingente somma di denaro - più di 160 Milioni di Dollari - durante la presidenza del Colosso energetico JEESU, che la Leader dell'Opposizione Democratica ha guidato prima di scendere in politica. Secondo il codice penale ucraino - una diretta emanazione di quello sovietico - la condanna potrebbe aggirarsi intorno ai 12 anni di detenzione in isolamento.
L'avvocato difensore della Leader dell'Opposizione Democratica, Serhij Vlasenko, ha evidenziato come le accuse si riferiscano a un periodo successivo alla presidenza della JEESU della sua assistita. Inoltre, costui ha condannato il fatto che al pool di legali da lui coordinato è stato limitato il tempo necessario alla presa visione dei faldoni contenenti le imputazioni.
Ex-Primo Ministro, Julija Tymoshenko è stata condannata l'11 Ottobre del 2011 a sette anni di detenzione in isolamento, più tre di interdizione dalla vita politica, per avere firmato accordi energetici con la Russia ritenuti sconvenienti per le casse statali ucraine.
Allora, era il Gennaio 2009, la Tymoshenko ha accettato un tariffario oneroso pur di indurre Mosca a interrompere il taglio delle forniture - operato per destabilizzare la situazione interna a Kyiv - e rinnovare quanto prima il flusso di gas verso l'Europa.
Il verdetto è maturato in seguito a un processo dalla dubbia regolarità: con l'imputata detenuta preventivamente in carcere, la difesa sistematicamente privata dei suoi diritti, e prove a sostengo delle accuse fabbricate ad hoc - alcune di esse addirittura datate il 31 Aprile.
Oltre a questa condanna, alla Tymoshenko è stato sentenziato un secondo arresto preventivo perché ritenuta soggetto potenzialmente pericoloso per il prosieguo delle indagini sull'affare JEESU: nonostante la Leader dell'Opposizione Democratica fosse già stata incarcerata e, affetta da una graffe infiammazione respiratoria trascurata dalle Autorità Carcerarie, impossibilitata a spostarsi dalla sua cella.
Sempre giovedì, 29 Marzo, la magistratura ucraina ha comunicato l'apertura di un secondo processo anche a carico dell'ex-Ministro degli Interni, Jurij Lucenko: altro esponente di spicco dell'Opposizione Democratica già condannato a 4 anni di detenzione in isolamento per abuso d'ufficio e corruzione, dopo un processo in cui tutti i testimoni, sopratutto quelli dell'accusa, hanno certificato l'estraneità del politico dai fatti a lui imputati.
Nel procedimento appena aperto, il politico è accusato per l'organizzazione di indagini irregolari in merito all'avvelenamento dell'ex-Presidente, Viktor Jushchenko: il candidato alla presidenza della Rivoluzione Arancione, guidata nel 2004 proprio dalla Tymoshenko e da Lucenko, che, dato per favorito da tutti i sondaggi, sarebbe stato vittima di un tentativo di intossicazione da parte di una persona vicina all'establishment presidenziale di Leonid Kuchma, allora al potere.
Matteo Cazzulani