Balcani
Elezioni del 6 maggio: la Serbia più vicina all'Unione Europea?
di Marco Pezzoni. Sette milioni di serbi votano il 6 maggio sia per le amministrative che per rinnovare il Parlamento ed eleggere il nuovo Presidente. A questo voto multiplo hanno contribuito le dimissioni anticipate di Tadic, presidente filo-europeo. Ma Nikolic, suo avversario e probabile sfidante al ballottaggio, si è molto avvicinato all' idea che la collaborazione e il dialogo costruttivo con l'Unione europea siano strade obbligate e utili per affrontare crisi e difficoltà economiche. Irrisolta rimane invece la questione delle enclaves serbe in Kosovo,soprattutto di quelle municipalità che si sono date amministrazioni "parallele" che non riconoscono Pristina. Di seguito un'analisi a cura dell'Osservatorio sui Balcani.
IN NORD KOSOVO E’ IN GIOCO IL FUTURO DEI BALCANI?
A poco più di un mese dalle elezioni in Serbia, tiene banco la questione del Nord Kosovo, abitato perlopiù da serbi ma all’interno dei confini dell’autoproclamata Repubblica del Kosovo. Il modo in cui sarà risolta la questione dell’enclave serba rischia di influire pesantemente sui delicati equilibri regionali.
Bosnia la guerra che ha cambiato il pacifismo
BOSNIA, 20 ANNI DOPO: "LA GUERRA CHE HA CAMBIATO IL PACIFISMO" Il 5 aprile 1992 i primi spari dei cecchini a Sarajevo. Andrea Olivero: «Non bastava manifestare, bisognava fare qualcosa e la facemmo». Dal pacifismo ideologico a quello pragmatico.
SERBIA, KOSOVO E L’ASTERISCO DELLA DISCORDIA
Le recenti tensioni nel nord del Kosovo ci ricordano che, nell’Europa apparentemente pacificata degli anni ‘10 esiste ancora un conflitto, strisciante e soffocato, ma pur sempre vivo. Un conflitto che sta esaurendo le energie nervose dei contendenti e che non sembra vicino ad una soluzione, almeno per quanto riguarda il futuro prossimo. Ripercorriamo brevemente l’evoluzione della questione kosovara dal 1999 ad oggi per capire i recenti avvenimenti.
Scontri inter-etnici in FYROM: la polveriera balcanica è pronta a riesplodere?
Dopo il conflitto del 2001, la Ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia sembra essere in balia di nuovi scontri etnici tra la minoranza albanese e la maggioranza macedone. La situazione rischia di degenerare, mentre l'Europa rimane alla finestra.
LA FINE DELLA MAFIA SERBA?
L’arresto in Spagna di quattro cittadini serbi sospettati di essere alla guida di una delle più potenti organizzazioni criminali dei Balcani, il famigerato clan di Zemun, ha inferto un duro colpo alla criminalità organizzata della regione. Ma è veramente finita?
LA SERBIA OTTIENE LO STATUS DI CANDIDATO UE
Finalmente l’annuncio è arrivato: la Repubblica di Serbia è ufficialmente un Paese Candidato all’ingresso in Unione Europea. A comunicarlo è stato, tramite Twitter, il Presidente del Consiglio Europeo Hermann Van Rompuy: il “cinguettio” della sera del 1 marzo 2012 entrerà probabilmente nella storia del popolo serbo, anche se fino all’ultimo si è temuto l’ennesimo rinvio.