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Aprite quella porta!

di Marco Pezzoni. Oggi, domenica 19 giugno, nel giorno dei ballottaggi e a urne ancora aperte, ci sentiamo di avanzare una riflessione e un appello. La riflessione è che nelle trasformazioni del sistema politico italiano, il centrosinistra per il PD è ancora più di prima l'area culturale e sociale alla quale ispirarsi e dalla quale attingere la propria forza elettorale. La coalizione di centrosinistra, ove possibile, è la risorsa strategica indispensabile per vincere nei Comuni e, soprattutto, per sviluppare un profilo riformatore alternativo al centrodestra e a populismi di incerta collocazione europea. Ma questa alleanza, se vale a livello amministrativo locale, non si capisce perchè non debba essere praticata anche a livello nazionale. La legge elettorale Italicum, invece, vieta coalizioni e apparentamenti. Chiude la porta al centrosinistra. Attribuisce un superpremio di maggioranza solo alla Lista che corre da sola e vince. Quando leggeremo i risultati di queste elezioni amministrative 2016, riflettiamo su questa contraddizione tra livello locale e livello nazionale e....saggiamente e coraggiosamente cambiamo l'Italicum al più presto, rendiamo possibili le coalizioni, apriamo quella porta!

Oggi, domenica 19 giugno 2016, si svolgono i ballottaggi nelle maggiori città italiane.

Quasi ovunque si affrontano candidati sindaci di centrosinistra contro candidati di centrodestra. Con importanti eccezioni a Roma e Torino che confermano come il M5S sia ormai un terzo polo. E con la brutta pagina del PD a Napoli.

Nelle società complesse di oggi , Italia compresa, la forza di un partito sta nella propria capacità di coalizione, di costruire cioè alleanze tra più soggetti politici, sociali, culturali.

Questo lo abbiamo visto al primo turno delle elezioni amministrative 2016.Lo vedremo con maggiore evidenza dai risultati del ballottaggio.

Se un partito vuole correre da solo allora deve sviluppare una grande capacità di inclusione, deve dimostrare di voler e saper federare storie diverse come cerca di fare il partito Democratico negli Stati Uniti che vede al proprio interno confrontarsi aspramente Hillary Clinton e il socialista Bernie Sanders.

In Italia invece il PD a livello nazionale non sta facendo nè l’uno nè l’altro, con una gigantesca contraddizione tra il comportamento nelle elezioni amministrative e quello nelle future elezioni politiche generali.

Infatti nei ballottaggi di oggi il PD per vincere ha bisogno dei voti del centrosinistra più largo possibile e per questo ha già fatto, opportunamente, coalizioni ove possibile e anche apparentamenti.

Ma nella Legge elettorale Italicum sono vietate le coalizioni. Il PD ha scelto con questa Legge di chiudere la porta al centrosinistra.

Ha scelto che per Legge non sono ammesse nè coalizioni nè apparentamenti, nemmeno all’eventuale ballottaggio.

Con l’Italicum il PD si pensa a livello nazionale forza autosufficiente, capace di togliere voti ai partiti minori grazie all’idea del voto utile e grazie al premio di maggioranza che va solo alla Lista vincente.

Questo allarga solchi e rivalità nel centrosinistra perchè fa retrocedere al solo livello amministrativo locale e regionale il possibile apporto dei partiti chiaramente di sinistra e delle liste civiche.

La strada migliore in Italia resta quella di non disprezzare e comprimere i diversi soggetti del centrosinistra, anzi di riconoscerli e federarli.

Per questo l’appello è APRITE QUELLA PORTA !

Cambiate la legge elettorale Italicum e riconoscete come possibili le coalizioni.

Per noi questo significherà coerenza tra il livello locale e quello nazionale, rafforzare l’alleanza tra le forze politiche e sociali che si riconoscono nel centrosinistra come polo progressista, dare consenso più ampio nel Paese e non solo in Parlamento ai Governi che verranno.

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