Aprite quella porta!
Oggi, domenica 19 giugno 2016, si svolgono i ballottaggi nelle maggiori città italiane.
Quasi ovunque si affrontano candidati sindaci di centrosinistra contro candidati di centrodestra. Con importanti eccezioni a Roma e Torino che confermano come il M5S sia ormai un terzo polo. E con la brutta pagina del PD a Napoli.
Nelle società complesse di oggi , Italia compresa, la forza di un partito sta nella propria capacità di coalizione, di costruire cioè alleanze tra più soggetti politici, sociali, culturali.
Questo lo abbiamo visto al primo turno delle elezioni amministrative 2016.Lo vedremo con maggiore evidenza dai risultati del ballottaggio.
Se un partito vuole correre da solo allora deve sviluppare una grande capacità di inclusione, deve dimostrare di voler e saper federare storie diverse come cerca di fare il partito Democratico negli Stati Uniti che vede al proprio interno confrontarsi aspramente Hillary Clinton e il socialista Bernie Sanders.
In Italia invece il PD a livello nazionale non sta facendo nè l’uno nè l’altro, con una gigantesca contraddizione tra il comportamento nelle elezioni amministrative e quello nelle future elezioni politiche generali.
Infatti nei ballottaggi di oggi il PD per vincere ha bisogno dei voti del centrosinistra più largo possibile e per questo ha già fatto, opportunamente, coalizioni ove possibile e anche apparentamenti.
Ma nella Legge elettorale Italicum sono vietate le coalizioni. Il PD ha scelto con questa Legge di chiudere la porta al centrosinistra.
Ha scelto che per Legge non sono ammesse nè coalizioni nè apparentamenti, nemmeno all’eventuale ballottaggio.
Con l’Italicum il PD si pensa a livello nazionale forza autosufficiente, capace di togliere voti ai partiti minori grazie all’idea del voto utile e grazie al premio di maggioranza che va solo alla Lista vincente.
Questo allarga solchi e rivalità nel centrosinistra perchè fa retrocedere al solo livello amministrativo locale e regionale il possibile apporto dei partiti chiaramente di sinistra e delle liste civiche.
La strada migliore in Italia resta quella di non disprezzare e comprimere i diversi soggetti del centrosinistra, anzi di riconoscerli e federarli.
Per questo l’appello è APRITE QUELLA PORTA !
Cambiate la legge elettorale Italicum e riconoscete come possibili le coalizioni.
Per noi questo significherà coerenza tra il livello locale e quello nazionale, rafforzare l’alleanza tra le forze politiche e sociali che si riconoscono nel centrosinistra come polo progressista, dare consenso più ampio nel Paese e non solo in Parlamento ai Governi che verranno.