LA GRECIA ALL'UE PROMETTE L'INDIPENDENZA ENERGETICA
Due congressi, tante soluzioni per l'indipendenza energetica europea dalla Russia. Nella giornata di lunedì, 28 Maggio, il Capo della compagnia greca DEPA, Harry Sachinis, ha comunicato l'avvio dello sfruttamento dei bacini situati nel Mediterraneo sud-orientale in collaborazione con Cipro.
Come evidenziato nel discorso di apertura della Conferenza Gas e Petrolio di Atene, la compagnia greca ha già avviato il percorso di preparazione per l'estrazione di oro blu dai giacimenti Leviathan e Tamar: due importanti serbatoi situati nelle acque territoriali israeliane, libanesi e cipriote.
Se da un lato i partner di Atene non sono ancora stati definiti ufficialmente - oltre a Cipro è comunque quasi certo che a sostenere la Grecia sarà anche Israele - dall'altro sono già noti i principali beneficiari del progetto di estrazione del gas mediterraneo: oltre alla Commissione Europea - che potrà contare su Atene per realizzare il progetto di diversificazione delle forniture di gas dalla Russia - l'oro blu sarà inviato sopratutto in Italia, Balcani e, più in generale, Europa Meridionale.
Certa è anche l'infrastruttura deputata al trasporto del gas del Mediterraneo orientale in Europa: Sachinis ha comunicato di considerare l'Interconnettore Turchia-Grecia-Italia - ITGI - come il gasdotto più adatto per adempiere alla funzione preventivata da Atene.
Qualora tale scelta fosse confermata, l'Italia otterrebbe notevoli vantaggi: l'ITGI è compartecipato dalla compagnia Edison, e il punto di arrivo del gasdotto - ancora in fase di realizzazione - è fissato in Puglia.
"Dobbiamo anticipare i lavori per trasportare in Europa gas dall'Azerbajdzhan - ha dichiarato il Capo della DEPA - e impedire a Baku di divenire il primo esportatore sul mercato dell'Europa Mediterranea alternativo a Mosca. Questo deve servire di stimolo per il governo greco, quello cipriota, e quello israeliano".
Le dichiarazioni di Sachinis collimano con quanto contemporaneamente dichiarato dal Commissario UE all'Energia, Gunther Oettinger, presso la Conferenza Annuale del Gasdotti di Cracovia.
L'esponente europeo ha evidenziato come il gas sia destinato ad esercitare un ruolo sempre più importante nell'economia dell'Europa, e, per questo, sia necessario per l'UE realizzare infrastrutture che consentano di allentare la dipendenza dal gas della Russia.
Tra i progetti, oltre a nuovi gasdotti che consentano il trasporto di oro blu centro-asiatico in Europa, come il Gasdotto Europeo Sud-Est e il Nabucco, Oettinger ha illustrato l'efficacia dei rigassificatori, la cui produzione negli ultimi tempi è stata notevolmente implementata, sopratutto nella regione del Baltico.
Matteo Cazzulani