Democratici Nel Mondo
L'UCRAINA DIMINUISCE LE IMPORTAZIONI DI GAS DALLA RUSSIA NONOSTANTE LE CLAUSOLE CONTRATTUALI
Il colosso nazionale ucraino, Naftohaz, comunica al monopolista russo, Gazprom, l'intenzione di importare una quantità di oro blu di molto inferiore al minimo contrattuale prefissato a causa delle onerose tariffe imposte dal Cremlino. Kyiv attiva anche sul fronte del Mar Nero, dove si consolida l'asse tra Azerbajdzhan, Turkmenistan, Turchia, Romania e Georgia per la realizzazione di progetti atti alla diversificazione delle forniture dell'Unione Europea
Un Osservatorio nazionale indipendente sullo smantellamento delle centrali nucleari italiane
di Marco Pezzoni. Da pochi mesi è stato varato il Piano industriale per lo smantellamento delle centrali nucleari italiane. Investimento previsto 4 miliardi e 800 milioni di euro. Sogin, titolare dell'operazione, sostiene che si tratta della più grande opera di bonifica ambientale della storia d'Italia. Ma ci sono adeguate garanzie di controllo ? L'associazione CreaFuturo propone la costituzione di un Osservatorio nazionale indipendente . Ecco perchè.
RUSSIA-UCRAINA SI ACCORDANO PER LE FORNITURE DI GAS IN EUROPA
Il monopolista russo, Gazprom, concede al colosso nazionale ucraino Naftohaz un anticipo di 2 Miliardi di Dollari per l'affitto dei siti di stoccaggio. Mosca si conferma soggetto egemone nelle esportazioni di oro blu all'Europa, mentre Kyiv è sempre più isolata e dipendente dal Cremlino sul piano energetico, economico e politico
LA GRECIA ALL'UE PROMETTE L'INDIPENDENZA ENERGETICA
Nel discorso di apertura della Conferenza Gas e Petrolio di Atene, il Capo della compagnia nazionale greca DEPA, Harry Sachinis, ha comunicato l'avvio dei lavori di sfruttamento dei giacimento di oro blu ubicati nel Mediterraneo Orientale in collaborazione con Cipro. I vantaggi per l'Italia dall'operazione che, se realizzata, potrebbe contare su una fornitura costante differente da quella russa.
VICINO IL VIA AL CORRIDOIO NORD-SUD DELL'UNIONE EUROPEA
Ungheria e Slovacchia avviano l'unificazione dei gasdotti nazionali nell'ambito del progetto della Commissione Europea mirante alla diminuzione della dipendenza energetica dalla Russia. Benefici previsti anche per Croazia e Ucraina.
Appello per una moratoria nucleare in Giappone e per l'immediata rimozione del combustibile nucleare dall'impianto di Fukushima
di Marco Pezzoni. A poco più di un anno di distanza dalla tragedia di Fukushima il nuovo Governo ci ripensa e non solo rallenta la fuoriuscita del Giappone dalla dipendenza dall'energia nucleare ma addirittura mostra incertezze sullo smantellamento urgente delle centrali di Fukushima. Le polemiche e le preoccupazioni dell'opinione pubblica giapponese crescono e chiedono interventi da parte della comunità internazionale. L'appello che segue è stato predisposto da ISDE Italia, associazione dei Medici e scienziati per l'ambiente.
IN EUROPA UNA NUOVA RIVOLUZIONE ENERGETICA
La Polonia si allea con il Canada per lo sfruttamento dei giacimenti di gas shale sul suo territorio, mentre Italia e Grecia si candidano come principali Paesi di transito del gas di provenienza israelo-cipriota. Si moltiplicano i progetti in gara per lo sfruttamento del bacino di oro blu azero.
ORBAN PORTA L'UNGHERIA FUORI DAL NABUCCO
Il Premier ungherese decreta la fuoriuscita della compagnia statale MOL dal gasdotto progettato dalla Commissione Europea per diminuire la dipendenza dal gas della Russia.
La "via del sole": energia pulita e autogoverno democratico
a cura di Marco Pezzoni. In omaggio a Ernesto Balducci, riportiamo un suo testo del 1981 tratto dal libro "il Terzo Millennio", Bompiani editore. " Profezia " o capacità di visione e previsione, chiamate le doti di Balducci come volete, ma più di 30 anni fa la strada maestra verso la green economy, verso un nuovo modello di sviluppo, verso la democratizzazione dell'energia, verso una rivoluzione scientifica e tecnologica a favore del sole e contro la fissione nucleare e le fonti fossili è già compiutamente indicata. L'intellettuale Balducci, che non era uno scienziato e nemmeno un dirigente politico, ci dimostra che la cultura, quando è profonda e disinteressata, sa orientare e ispirare strategie lungimiranti per il comune futuro. I ritardi dell'Italia? ...Ha prevalso l'anticultura.
NEL SOUTHSTREAM L'ITALIA IN SECONDO PIANO
L'Amministratore Delegato di ENI, Paolo Scaroni,ha dichiarato che il monopolista russo Gazprom ha deciso di dare precedenza alla costruzione del tronco del gasdotto diretto ai Balcani, e di lasciare ad una seconda fase quella del ramo che porterà il gas russo direttamente nel nostro mezzogiorno.
L'UCRAINA RIORGANIZZA IL SUO SETTORE ENERGETICO
Il Parlamento ucraino ha impedito la privatizzazione del colosso nazionale Naftohaz e delle società ad esso appartenenti, ma l'Opposizione contesta la presenza di regole poco chiare che, nei fatti, possono autorizzare la cessione dei gasdotti del Paese alla Russia. Il pericolo per l'indipendenza politica di Kyiv e per la sicurezza nazionale dell'Unione Europea
GAZPROM CAMBIA LE CONDIZIONI ALL'UE
Il monopolista russo del gas taglia i ricavi ma mantiene alti i guadagni sull'oro blu esportato ai Paesi dell'Unione Europea, così costretti ad acquistare carburante a un prezzo ben più alto di quello medio di mercato. Le conseguenze sul piano giudiziario nel ricorso con la Polonia per le tariffe energetiche
L'EUROPA CENTRALE SENZA NAFTA A CAUSA DELL'ACCERCHIAMENTO ENERGETICO DELLA RUSSIA
Mosca lascia a secco l'oleodotto Druzhba diretto verso il territorio polacco e tedesco in seguito alla costruzione di un'infrastruttura alternativa che consente il trasporto di nafta dal confine bielorusso al Mar Baltico, innalzando il livello di emergenza energetica delle raffinerie di Repubblica Ceca, Polonia e Germania. Le rassicurazioni di Praga, i timori di Varsavia, e le difficoltà di Berlino.
POLONIA E RUSSIA: SI RIAPRE IL CONFLITTO DEL GAS
Il monopolista russo, Gazprom, interrompe l'invio di oro blu nei gasdotti polacchi per costringere Varsavia a cedere il totale controllo del suo sistema infrastrutturale energetico a Mosca, ma la compagnia Gazprojekt ottiene la possibilità di sfruttare i progetti di indipendenza energetica dell'Unione Europea
L'EUROPA CENTRALE GUARDA ALL'UNIONE EUROPEA, MA LA SPD TEDESCA SUPPORTA LA RUSSIA MONOPOLISTA
I Primi Ministri bulgaro e turco, Bojko Borysov e Tajip Erdogan, firmano un accordo energetico tra i due Paesi per garantire l'importazione di gas centro-asiatico a Sofia, intenzionata ad eliminare la dipendenza dai russi. Mosca pone a capo della costruzione del Southstream l'esponente di spicco dei socialdemocratici di Germania, Henning Voscherau, con la speranza di concedere lo status di progetto di interesse europeo al gasdotto progettato per aumentare il peso monopolistico del Cremlino nel Vecchio Continente.
LA MARCIA DI GAZPROM AL CENTRO DELL'EUROPA
Il monopolista del gas russo dichiara la realizzazione della seconda diramazione terrestre del Nordstream verso Germania Occidentale, Benelux e Francia. Allo stesso tempo, conferma la costruzione del Southstream per collegare Italia e Balcani direttamente alla Russia. I tentativi dell'Unione Europea nel contrastare l'egemonia energetica della Russia sul Vecchio Continente e il consolidamento dell'alleanza tra Grecia, Cipro e Israele
LA RUSSIA MONOPOLISTA CONTROLLA I GASDOTTI: POLONIA E UCRAINA RIDOTTE A SATELLITI ENERGETICI
Per reagire al monopolio di Mosca sulla compravendita di gas, Kyiv firma contratti con Berlino per l'acquisto di gas dalla Germania e lo sfruttamento in senso inverso delle proprie condutture. Il precedente simile di Varsavia rende difficile la realizzazione del progetto, e l'egemonia del monopolista russo, Gazprom, adesso forte anche a Copenhagen, mette a serio repentaglio l'indipendenza politica e la sicurezza nazionale dei Paesi dell'Unione Europea, con l'Italia in primo luogo
LA RUSSIA MONOPOLISTA ASSOGGETTA POLONIA E ASIA CENTRALE
Con il possesso indiretto dei gasdotti polacchi, il monopolista russo Gazprom si intromette in accordi energetici tra la Polonia e la Germania per mantenere alto il prezzo pagato da Varsavia per l'oro blu. Per assicurarsi forniture a lunga durata nel tempo, Mosca stringe accordi con i Paesi dell'Asia centrale tra cui l'Afghanistan: presto evacuato dalle truppe NATO. L'immediata risposta dell'Europa nelle politiche lituane, romene, e nell'intesa tra Cipro, Israele, e Grecia.
LA COMMISSIONE EUROPEA VARA UNA STRATEGIA ENERGETICA COMUNE
I Paesi UE invitati a condividere i dettagli inerenti lo stato delle trattative con enti e compagnie registrati al di fuori dell'Unione Europea. Il provvedimento passa all'esame dei singoli governi, ma la continua espansione della Russia monopolista nel mercato del Vecchio Continente potrebbe rendere il documento un'iniziativa tardiva
GUERRA DEL GAS: MEZZA EUROPA CONTRO LA RUSSIA
Il colosso energetico polacco, PGNiG, denuncia il monopolista russo, Gazprom, all'Arbitrato di Stoccolma per le alte tariffe politiche applicate alla Polonia. Per la medesima ragione, la Lituania esclude Mosca dalla gestione dei propri gasdotti, mentre la Romania cerca nuovi giacimenti nel Mar Nero. Sempre più compromessa la posizione dell'Ucraina: isolata a livello internazionale e vittima degli appetiti imperiali del Cremlino